Troppa gente è abituata a distruggere tutto ciò che non conosce
Lo vediamo nei boschi e nei prati, dove comitive di malviventi vanno a sporcare e a distruggere tutto quello che possono. Questi individui si giustificano sostenendo che quella è roba di nessuno e quindi si può fare quello che si vuole. La prima cosa da far capire a questa gente è che tutto è di tutti, e non di nessuno, che ogni cosa è esistente, ha una sua ragione di vita ed è legata a tutto il resto dell’ambiente.
L’importante è perciò abituare la gente a partecipare a fatti che la riguardano direttamente. Un fatto vero è che si parla e si sparla d’ecologia, di difesa della natura di rischi e di disastri ambientali, causati dell’incuranza, dall’ignoranza e dall’irresponsabilità dell’uomo. Oramai, la gente è “rassegnata” nel vedere l’ambiente distrutto dagli inquinatori e sembra che ormai non ci faccia più caso. Il vero motivo di questo disinteressamento si fonda sul fatto che tutti siamo inquinatori, sin dalla preistoria. Infatti, l’uomo per sopravvivere ha sempre tolto qualcosa alla natura, immettendo nell’ambiente i propri rifiuti.
Il culmine dell’inquinamento, però, si ha a partire dalla prima rivoluzione industriale. Durante questa rivoluzione, sono stati violentemente alterati tutti gli equilibri naturali, dovuti anche alla nascita delle prime industrie “abusive”, che sono state considerate amico – nemico del progresso.
Con la prima rivoluzione industriale i cieli dell’Inghilterra iniziarono a diventare sempre più neri, anche perché nessuno, essendo pronto ad un simile cambiamento, sapeva cosa in realtà fosse quella nube che si elevava al di sopra delle fabbriche provocando un’aria malsana.
In questo periodo, però, s’iniziò anche a sviluppare il carbone come combustibile e venne perfezionata la macchina a vapore da James Watt.
Oggi, dai “media” si sentono spesso termini difficili. Questi non fanno altro che accrescere la consapevolezza che il nostro pianeta è malato, addirittura moribondo, è pieno d’acciacchi e bisognoso di cure.
Infatti, l’inquinamento provoca seri danni all’ambiente, essendo un complesso di effetti nocivi che si ripercuotono sulla biosfera e sull’uomo.
L’uomo nella battaglia contro l’inquinamento, è solo con se stesso, con la sua negligenza e con la sua superficialità. Questa battaglia è la più difficile di tutte e consiste nella salvaguardia dell’ambiente umano. E, poiché contro le forze della natura non esistono vittorie certe, si può solo avere la speranza che un domani sarà tutto diverso: come prima dell’arrivo dell’uomo.
Il progresso tecnologico ha causato molteplici rischi all’ecosistema e da qui scaturisce l’esigenza di tutelare il nostro ambiente. Non avendo dati certi, sembrerebbe impossibile operare, ma al tempo stesso occorre recuperare il territorio mediante interventi ragionevoli per arginare i futuri danni. Oggi le campagne ambientalistiche stanno assumendo sempre maggiore importanza, ma ad esse si devono associare delle osservazioni costanti per ridurre al minimo il grave impatto ambientale, che può creare numerosi squilibri, operando con analisi effettuate sul suolo, sull’acqua e sull’atmosfera, che sono fondamentali per la salvaguardia del territorio e la prevenzione dell’inquinamento.
Il grave problema dell’inquinamento è riconducibile a tre principali cause: l’aumento della popolazione, il grande sviluppo delle città e l’utilizzo di tecnologie poco compatibili con l’ambiente.
Questi fattori determinano una crescente richiesta di alimenti con un conseguente aumento dei rifiuti.
Per combattere questo fenomeno basterebbe attuare una programmazione a tutti i livelli, locale, regionale, nazionale e internazionale in modo che l’uomo non abbia più il ruolo del predatore.
Esistono vari tipi d’inquinamento: dell’aria o atmosfera, dell’acqua, del suolo…
“l’inquinamento atmosferico”è un problema di notevole complessità soprattutto nelle città, per il quale si stenta di trovare una soluzione efficace. Le maggiori emissione di gas che lo causano, sono il traffico auto-veicolare, gli impianti di riscaldamento domestico e, appunto per questo, i gas inquinanti che si trovano maggiormente nell’atmosfera sono, oltre agli idrocarburi, l’anidride solforosa, l’ossido di azoto, di carbonio.
Nell’inquinamento delle acque, oltre alla presenza di materiali nocivi, vi sono altre sostanze, tipo il piombo, il rame.
Inoltre vi è l’inquinamento del suolo, dove la maggiore causa sono i pesticidi.L’inquinamento del suolo, non può essere considerato come un fenomeno autonomo. Esso, infatti, è sempre strettamente collegato con quello dell’acqua perché, molto spesso, è provocato dallo scarico di liquami oppure, perché può produrre come contaminazione l’inquinamento della falda acquifera sotterranea.
Con l’inquinamento del suolo, è strettamente legata anche quella che si suol dire la piramide biologica. Infatti, risalendola, si nota che eliminando i mammiferi carnivori, quelli erbivori, non divenendo preda, aume